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Come prepararsi a un consulto in telemedicina

da | Ott 20, 2021

 

Sappiamo come, a causa della pandemia da Covid-19, sostituire tutti gli incontri faccia a faccia con quelli digitali sia stata una necessità per molti mesi. Questa accelerazione tecnologica ha fatto sì che servizi di consulto in telemedicina siano diventati più familiari, per i pazienti così come per i medici.

Non che la telemedicina sia una novità di questi ultimi anni: sapevi che ha avuto origine addirittura nei lontani agli anni Sessanta del Novecento? A quei tempi, negli Stati Uniti si parlava più che altro di trasmissioni telematiche, che venivano sperimentate per monitorare la salute cardiocircolatoria degli astronauti nello spazio.

Certo, da allora molte cose sono cambiate, tanto che oggi la tecnologia è a portata di tutti e anche nel nostro Paese la telemedicina è un servizio sempre più richiesto.

Ma di che cosa si tratta esattamente? E come ci si prepara a un consulto medico a distanza?

Cos’è la telemedicina e come funziona

Per telemedicina si intende un consulto medico che, invece di avvenire in uno studio, viene effettuato in maniera digitale grazie al supporto della tecnologia, ossia attraverso una webcam. In pratica, medico e paziente si collegano tramite una piattaforma e si parlano in video: è chiaro quindi che un consulto di telemedicina, per quanto accurato possa essere, non possa, in molti casi, sostituire una visita medica vera e propria, soprattutto qualora non sia stata ancora formulata una diagnosi. È anche per questo che, più che di visita in telemedicina, sarebbe appropriato usare il termine “consulto”.

Più in generale invece, nella definizione di telemedicina possiamo includere anche l’utilizzo, da parte di ambulatori, ospedali, studi medici e pazienti, di referti in formato digitale, con la creazione di dossier clinici digitali che ne facilitano lo scambio e la consultazione tra pazienti e professionisti senza dover ricorrere a documentazione cartacea. Più semplicemente, un referto digitale può essere inviato al medico per una sua valutazione, magari proprio prima o durante un consulto in videochiamata. Ma oltre ai referti, come ci si prepara per affrontare al meglio un consulto via webcam?

Prepararsi a un consulto via webcam: i passi da fare

Hai prenotato il tuo primo consulto via webcam ma non sai esattamente come si svolgerà?

Prima di tutto devi sapere che un consulto in telemedicina non è molto diverso da un colloquio con un medico che si trova davanti a te, a parte che non gli sarà possibile visitarti in modalità tradizionale. Ovviamente dovrai prendere i giusti accorgimenti: sarà infatti molto importante puntare sulla comunicazione, ossia fare in modo che il canale digitale non ostacoli in nessun modo il dialogo e la comprensione tra te e il medico.

Per fare questo ci sono alcuni piccoli accorgimenti pratici che puoi adottare:

  • assicurati di avere una connessione internet stabile;
  • se possibile, utilizza il dispositivo a tua disposizione con lo schermo più ampio;
  • assicurati di trovarti in un luogo ben illuminato;
  • trova una stanza poco rumorosa e, se sei a casa, isolati più che puoi durante il videoconsulto, anche per garantirti la migliore riservatezza;
  • se sei in ufficio o ti trovi in un luogo pubblico, ricordati di salvaguardare la tua privacy: dovresti assicurarti che non ci siano altre persone all’ascolto;
  • se non riesci a isolarti completamente, utilizza gli auricolari;
  • prepara tutta la documentazione medica che ti potrebbe servire, anche quella in formato digitale che potrai inoltrare al medico durante il consulto.

Come vedi, si tratta semplicemente di metterti nelle condizioni di comunicare al meglio con il medico, per permettere a lui di raccogliere l’anamnesi e darti i giusti consigli, come quello di prenotare una visita in presenza o con uno specialista, o ancora di sottoporti ad approfondimenti diagnostici, e a te di comprendere bene tutte le sue indicazioni.

Cosa aspettarsi da un consulto in telemedicina

Un consulto via webcam può essere un’ottima soluzione in molti casi. Il vantaggio più evidente è quello di non doversi spostare da casa per recarsi in uno studio medico: quando questo non è strettamente necessario diventa un prezioso risparmio di tempo ed energia, nonché una soluzione pratica per chi, per un problema di salute momentaneo, ha difficoltà negli spostamenti.

Ma che cosa si può chiedere a un medico via webcam? Quali visite sono compatibili con la videochiamata? Come accennato, la telemedicina non è sempre sufficiente a formulare una diagnosi: per questo il medico può avere bisogno di visitare il paziente, oltre che di consultare eventuali esami diagnostici.

In presenza di una diagnosi già nota, invece, si può optare per la telemedicina, ad esempio per i controlli periodici di patologie che non richiedono una visita in presenza. È questo soprattutto il caso di chi soffre di malattie croniche già diagnosticate e sotto controllo: durante il consulto via webcam, il medico può aggiornarsi sullo stato di salute generale, valutare la comparsa e l’evoluzione di sintomi diversi, consultare e commentare con il paziente i risultati degli esami di routine.

L’importante sarà rivolgersi a professionisti in grado di seguirti al meglio: per questo Lami ha scelto di offrire videoconsulti in diverse discipline, come medicina di base, pneumologia, cardiologia, ortopedia, nefrologia, psicoterapia, urologia e ancora nutrizione, geriatria, oncologia e fisiatria.

Sia in presenza di sintomi di lieve entità che nel decorso di patologie più complesse, i professionisti di Lami sono a completa disposizione.

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