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cosa chiedere al medico generale

Dubbi sullo specialista da scegliere? Parliamone con il medico

da | Feb 14, 2022

Può capitare a tutti di trovarsi di fronte a un problema di salute, ma di non sapere a quale specialista doversi rivolgere. Certamente, nel caso di una patologia già nota, al cuore per esempio, il paziente sa già di avere necessità di un cardiologo. Molti sintomi, tuttavia, sono riconducibili a diverse malattie, ognuna seguita dal rispettivo specialista: per esempio, una persona che manifesta perdita di equilibrio e giramenti di testa potrebbe essere affetta da disturbi tipicamente seguiti da un neurologo, oppure da altre affezioni di pertinenza dell’otorinolaringoiatra.

Il manifestarsi di un sintomo mai indagato in precedenza non permette di sapere subito come trovare il medico giusto. In questi casi è quindi doveroso un primo inquadramento generale, svolto abitualmente dal medico di base, chiamato anche medico di medicina generale.

Come scegliere lo specialista

Un consulto con il medico generale è fondamentale, nei casi come quello citato, per inquadrare la patologia ed eventualmente indirizzare il paziente verso lo specialista più adatto. Chiedere un consulto medico online è oggi molto semplice e consente di avere una prima idea sul proprio disturbo, senza doversi recare presso l’ambulatorio.

Spesso, prima di suggerire il consulto di un collega, il medico potrebbe prescrivere ulteriori accertamenti per comprendere più a fondo il problema: esami di laboratorio, esami strumentali ed esami di “imaging”, come ecografie e radiografie.

Cosa chiedere al medico generale

Un consulto con il medico generale è estremamente utile a indirizzare il malato verso un percorso di diagnosi e cura adeguato. Non è tutto qui: si possono fare tante domande al medico, poiché questo professionista è utile anche in presenza di disturbi lievi o transitori, per un parere dopo aver ricevuto il referto di un esame oppure per una valutazione generale di una terapia in atto.

Non si deve mai dimenticare, infine, che il medico ha un contatto diretto con il paziente e con la sua realtà familiare e può quindi farsi un’idea delle specifiche necessità della persona; questo comporta la possibilità di individuare le scelte migliori per stare meglio, in considerazione dei bisogni e dello stile di vita individuali.